Finora abbiamo visto che importante smettere di lamentarsi, trovare un tuo perché per iniziare un internet business.
E tutto questo comporta una gran lavoro. E di conseguenza una gran voglia di procrastinare.
In questo articolo voglio farti conoscere gli unici momenti in cui è consentito rimandare l’azione. Saprai fin da subito, quando non stai facendo le cose che devi fare, che se non c’è uno dei 3 motivi, stai effettivamente procrastinando.
Vediamo quali sono.

1. Stato di salute precario
Se sei malato di sicuro non hai l’energia fisica e mentale per affrontare dei compiti. Ti mancherebbe per prima cosa la concentrazione necessaria. Una volta iniziato il lavoro in questo stato dopo ti sentirai persino peggio. Quindi il consiglio è di aspettare che il tuo stato di salute migliori e solo dopo concentrarsi sul compito da fare.
Sembra una cosa scontata, ma molte persone pur di portare avanti un lavoro,ci rimettono la salute. Perché sono fissati con il motto: a tutti i costi e magari in breve tempo.
Prenditi il tuo giusto riposo per ristabilirti.
2. Mancanza di informazioni tecniche
Faccio un esempio. Se non sai usare wordpress per avviare un blog dovrai cercare informazioni per imparare.
Rimandare la ricerca, perché non ne hai voglia o perché pensi che sia complicato, è procrastinare.
Qualsiasi cosa abbia a che fare con lato tecnico ( hosting, wordpress, seo, plugin, autoresponder ecc) dovrai impararlo. Una cosa alla volta ma dovrai sapere come fare.
A meno che non paghi qualcuno che gestisce queste cose al posto tuo.
3. Emergenze affettive
L’ultima ragione valida per non portare a termine un compito che è nel tuo interesse svolgere è quella di una emergenza all’interno della tua famiglia o delle persone a cui sei legato affettivamente.
Per esempio hai una scadenza da portare a termine in quella giornata e vieni avvisato che un tuo familiare è stato investito da un auto, evidente che smetti di lavorare e vai in ospedale.
Sarebbe strano il contrario. Ho fatto questo esempio estremo ma questa ragione è valida quando in generale col malessere delle persone a noi vicine a cui dobbiamo dare assistenza. Parlo di malessere vero e non di capricci o richieste di attenzioni.
Conclusioni
Abbiamo visto che è legittimo rimandare un compito quando non stai bene di salute, quando ti mancano delle informazioni di tipo tecnico o una grave crisi che concentra tutta la tua attenzione.
Tieni a mente questo post: ti aiuta a capire la differenza fra una scusa e un valido motivo per rimandare l’azione.
Un cattivo umore non rientra nei motivi per procrastinare. Io scrivo spesso depresso, anche ora. Pensare di essere incapace e di aver bisogno di qualifiche esterne è procrastinare. Studiare tanto senza mettere in pratica nulla è procrastinare.
Aspettare di essere pronto è procrastinare.
Quindi, non hai più scuse. Fare il lavoro.
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