Ho visto, sul bazar atomico, questa bella intervista al fondatore di Learnn, Luca Mastella, una persona sicuramente integra e onesta, tanto che ho quasi pensato di iscrivermi, ma per ora ho altre cose da fare e rimando.
In ogni caso mi ha colpito per diversi punti…ma ti consiglio di vederla direttamente tutta perché è molto profonda.
Per esempio a me ha colpito quando dice:
nel mondo del digitale Io penso di essere un po’ comunque una micro dimostrazione che io non mi sento quello e io penso che le persone si dividono in due soldati e artisti e gli artisti sono quelle persone che ti raccontano qualcosa prima ancora di averla creata Sono qui sognatori le cui immaginari che sono fondamentali esistono e poi ci sono i soldati invece sono quelle persone che ti raccontano qualcosa solo quando l’hanno fatta e ne hanno già fatte 10 te ne racconto una sola che quella che ha funzionato e io
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penso che il grande conflitto interiore derivi dal fatto del non sapere chi sei soldato o artista perché tutti hanno bisogno di essere di avere un soldato o di avere un artista anche se sono l’opposto sono molto spesso funzionano bene avere un cofandro o una cofando Proprio perché sei è tu sei sondate prendi un artista o viceversa a me piace pensare per esempio Ale Tommasi di Will quando c’era Iman puoi già dire chi era il soldato Chi era l’artista un po’ in questo senso però funzionano benissimo
Questa cosa mi ha fatto ricordare una vecchia distinzione fatta su Fizzle anni fa fra CEO vs. Worker Bee: The Two Modes of Productivity
In pratica fra chi comanda e chi esegue, ecco il video vecchio, ma ancora valido:
E tutto ciò a sua volta mi ha fatto ricordare queste tre distinzioni tratte dal libro The E-Myth Revisited che ho più volte ascoltato da diversi formatori.
Il concetto di imprenditore, manager e tecnico è stato introdotto da Michael E. Gerber nel libro “The E-Myth Revisited”. Secondo Gerber, ogni persona che avvia un’attività commerciale deve essere in grado di svolgere tre ruoli distinti: quello dell’imprenditore, del manager e del tecnico.L’imprenditore è la persona che ha una visione per l’attività commerciale e si concentra sulla sua crescita e sviluppo. L’imprenditore è l’artefice della strategia e dell’innovazione, e deve essere in grado di identificare le opportunità di mercato e di sviluppare idee per creare un’attività commerciale di successo.
Il manager è la persona che organizza e gestisce le attività quotidiane dell’attività commerciale. Il manager è responsabile della gestione delle risorse, della definizione degli obiettivi e delle procedure, dell’allocazione delle risorse e della gestione delle operazioni quotidiane. Il manager si concentra sull’efficienza e sull’organizzazione dell’attività commerciale.
Il tecnico è la persona che esegue il lavoro tecnico dell’attività commerciale. Il tecnico è colui che possiede le competenze tecniche necessarie per offrire i prodotti o i servizi dell’attività commerciale. Il tecnico si concentra sulla qualità del lavoro e sull’esecuzione delle attività tecniche.
Secondo Gerber, il problema comune delle piccole imprese è che i proprietari cercano di svolgere tutti e tre i ruoli da soli, e questo porta spesso a una mancanza di successo imprenditoriale. Gerber sostiene che l’imprenditore, il manager e il tecnico sono tre ruoli distinti che richiedono competenze diverse, e che l’ideale sarebbe che ognuno di questi ruoli sia svolto da una persona diversa, ognuna specializzata nella propria area di competenza.
Tutto ciò mi fa pensare a me stesso, agli eterni conflitti che ho dentro di me, al di là della questione online dico, io sono pieno di conflitti e averne pure questi non aiuta.
Ma una cosa ho capito nel tempo, anche se brutta da dire, a me piace comandare, piuttosto che eseguire.
Perché quando è successo non si trattava comunque di avere il potere di comandare, ma di poter gestire diverse persone e dare un compito specifico a ognuno.
Cioè una cosa che so vedere tutto l’insieme, la strategia diciamo, piuttosto che dedicarmi io al singolo task.
Oltre a ciò ci sono conflitti nella comunicazione, perché io ho conflitti a comunicare anche nella vita reale (per questo ho un blocco nel fare promozione)
Tutto ciò ad esempio mi porta a non essere coerente nel copy.
Ovvero quando provo a scrivere una lettera di vendita, anche solo come esercizio, spesso quello che ne esce fuori è un pasticcio perché a volte sono troppo aggressivo, a volte troppo neutro quasi moscio, a volte suono come un venditore di pentole usate, altre come un tizio timido e candido…
Questo dipende credo anche dai miei sbalzi di umore, nel senso che ogni giorno per me è diverso al di là di quello che mi succede o meno.
Quindi non è per niente facile, tanto che la voglia di abbandonare tutto sta prendendo sempre più forte, anche per questione di salute da non sottovalutare.
Del resto sono arrivato a quasi 50 post, direi che non è niente male, visto appunto le mie scarse condizioni psicofisiche.
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