Seconda intervista

Ecco, anche questo secondo video del bazar atomico a luca mastella è da guardare tutto. Ci sono molte chicche, molte “rivelazioni”

Se uno vuole si fa da solo un riassunto delle cose più importanti dette perché ce ne sono tante…

…io ora non farò un riassunto, ma ci sono alcune cose che mi hanno colpito come la solitudine dell’imprenditore.

E soprattutto quando si parla di scelta, in pratica dicono che a un certo punto devi scegliere e scartare tutto il resto e questo crea un dolore interno perché ci sono infinite possibilità…

…questo mi ha ricordato in un certo senso anche Kierkegaard e l’impossibilità reale di scegliere:

«La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all’alternativa di una “possibilità che sí” e di una “possibilità che no” senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire ad orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell’altro.»

Ora io sto prendendo questa decisione, forse: le mie condizioni di salute non sono un granché tanto che voglio abbandonare questo progetto, nel senso sì lo tengo attivo e ogni tanto ci scriverò qualcosa, ma proprio come diario e non come attività online (del resto, un tempo, i blog nascevano come diari online)

L’altro giorno ho visto una live con Dario Vignali e Andrea Bottoni dove dicevano l’importanza di stare bene di salute per creare, per scrivere, per non avere il blocco dello scrittore…

…io non ho mai avuto il blocco dello scrittore. Io ho troppe idee, questo il mio guaio.

Ho centinaia di idee per romanzi, alcuni di questi li ho persino pianificati (ed ho sempre la sensazione di essere in ritardo)

E per quanto riguarda l’online le cose si possono fare in tanti modi diversi per quanto riguarda la stessa idea.

Pure qui, ho un sacco di idee, in campi diversi, per esempio mi piacerebbe parlare anche di email marketing perché sono appassionato di quel tema lì, poi vengono un sacco di dubbi.

A parte la salute dico, che sto messo assai male, non dormo, ho dolori ovunque.

E quindi non so mai quale il passo giusto e non sto parlando di blog o meno, ma della vita.

Anche di questo si parla anche in questa puntata.

Che non sai mai se fai il passo giusto, perché stanno quelli che si fermano troppo presto e quelli che vanno dritti come forsennati senza manco sapere quello che stanno facendo

Infatti fa l’analogia di uno che sta remando, che si ferma, riflette e poi riparte. Non lo si può fare in contemporanea..

Le parole esatte sono queste: tutti la nostra vita siamo come una barchetta in un lago e di quelle problemi da solo che reming con le spalle a dove stai andando e stai remando non sarà così così è uguale e il concetto è che tu puoi fare solo due cose o Remi O ti fermi smetti di chiamare guardi dove sta andando il problema è che quando guardo se stai andando Non puoi più chiamare e quando arrivi non puoi guardare dove stai andando la cosa difficile è trovare quei bilanciamento perché ci sono da una parte persone che fanno due remate e ogni volta si fermano a guardare e sono
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quelle che si fermano troppo presto sono quelle che si fermano prima di arrivare a sei mesi per imparare a fare come vi ho detto nell’episodio precedente la verticale sulle mani e dall’altra parte invece sono quelle che invece stanno tutto il giorno ad allenarsi e non capiscono mai che l’hanno già fatto e non si saranno più fermare trovare questo bilanciamento e darsi proprio dei momenti in cui ti dici Io penso che per questa cosa servono 18 mesi servono due anni e per due anni io la faccio e dopo
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due anni finalmente Tiro le somme e decido continuo andare in quella direzione o la cambio

ei lavoro quello che serve al momento giusto ma cerco il tempo stesso di trovare un bilanciamento ma è la giusta fase per avere il bilanciamento prima non lo era sei d’accordo che prima quando hai citato uno dei temi dei temi della contemporaneità la infinita possibilità di manifestazioni della nostra vita soprattutto adesso che basta che accendo Instagram Crea un account mi chiamo Davide design [ __ ] da domani faccio design dei mobili vado su un cazzo di di app per disegnare mobili
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inizia a fare e si può fare sono diventato un designer di mobili io lo vedo nelle persone che incontro Ecco tu l’hai in parte parzialmente hai risposto a questo e io credo che sia l’unica via è si aggiungo anche accettare la morte di alcune parti delle tue di alcune delle tue ambizioni che è una cosa che vedo fa molta paura alle persone perché siccome tutto è possibile e tutto è più rapido virtualmente si tende a non accettare il fatto che quel percorso lì te lo devi dimenticare per 2-3 anni se scegli scegli il resto
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muore o comunque va in a bassa intensità sei d’accordo totalmente imprenditori ancora una volta ma vuol dire tutto Focus vuuol dire saper dire no ed è la cosa più difficile in assoluto vedere un sacco di cose che scintillano attorno a te e continuare andare verso la cosa che probabilmente scintilla di meno ma che è quella che nel lungo periodo ti darà quello come fai però a capire quando hai trovato L’idea giusta lo trovi quando non hai bisogno di sforzarti per dire No devi trovare quella cosa che ti Motiva

Ecco dette così queste frasi non hanno senso, bisogna direttamente ascoltarle…

Ho provato a far fare un riassunto a chatgpt che mi ha dato questo:

Il parlante ha notato che ci si indottrina a credere che bisogna sempre lavorare duramente, anche quando non è necessario. Tuttavia, ha trovato un modo per bilanciare il lavoro e la vita, prendendosi del tempo libero dopo aver lavorato duramente per 18 mesi. Ha utilizzato l’analogia di remare in una barca per descrivere come è difficile trovare un equilibrio nella vita. Ha osservato che ci sono persone che si fermano troppo presto e altre che continuano a lavorare senza fine, senza mai trovare un bilanciamento. Il parlante ha scoperto che dopo 18 mesi di lavoro intenso, ha preso la decisione di non voler vendere la sua azienda e di trovare un modo per bilanciare il lavoro e la vita. Ha anche affermato che accettare la morte di alcune parti delle proprie ambizioni è necessario per raggiungere l’equilibrio e ha sottolineato l’importanza di saper dire no e mantenere il focus. Infine, ha suggerito che bisogna trovare ciò che motiva veramente e che si basa sui propri valori personali per trovare l’idea giusta e rendere sostenibile l’azienda.

Beh, come vedi anche qui non ha molto senso, bisogna ascoltare direttamente la puntata, il tono di voce, le pause e tutto quanto. Le sfumature come dice del resto anche il tizio biondo che intervista.

Il tema della scelta ritorna anche per quanto riguarda le relazioni.

io dico sempre la libertà il maggior vincolo perché più sei libero più è deve avere responsabilità più difficile la vita in realtà Paradossalmente Perché avere
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mille possibilità comporta anche Maggiore stress Perché si chiama proprio come si dice paradosso della scelta cioè una condizione veramente complessa e un rapporto di coppia va a limitare questa persona come te è abituata ad avere uno stile di vita libero nomade mi domando quanto questa dimensione di coppia non rischi di cozzare con questa tua indole invece quanto invece nel tuo caso è stata funzionale ad una superiore felicità Io penso che l’amore sia la libertà si potrà una definizione Che vuol dire che tu sei libero ogni giorno
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di scegliere quella persona Ogni giorno o di decidere che quella persona non rappresenta più la libertà che tu vuoi avere in questo caso qua Però appunto penso che tutta la vita sia una bilancia una gigantesca bilancia dove tu devi mettere sul piatto le due cose e io so che la non Libertà nel caso di viaggiare quanto mi pare eccetera se io lo metto sulla bilancia e qua c’è Invece la mia relazione non c’è paragone quanto la relazione in questa fase della mia vita pesi estremamente di più quindi mi porti molto più speciali quella che me ne toglie Che cos’è che ti ha fatto capire che quel peso è maggiore dell’altro non c’è stato bisogno di chiedermi se non lo fosse quindi vuol dire istintuale cioè proprio totalmente No io non posso guardare alle scelte che faccio nel futuro cioè la scelta io non sono ancora dove andrà a parare questa relazione a cinque mesi non sono niente nel senso che Ma sono quelle cose istintive che c’è una voce dentro di te e io ho imparato a ascoltare quella voce io ho avuto

Ecco come come me lo traduce chatgpt:

In questa conversazione, il/la speaker discute il paradosso della scelta e le difficoltà di bilanciare uno stile di vita libero e nomade con il fatto di essere in una relazione. Credono che l’amore sia libertà e che ogni giorno si possa scegliere se stare con qualcuno o meno. Tuttavia, riconoscono anche che la vita è un equilibrio e che le relazioni possono essere importanti e aggiungere valore alla propria vita. Menzionano di essere un/a “overthinker” e di aver provato molte routine e pratiche, come la meditazione, ma hanno scoperto che provare ed sperimentare cose diverse è il miglior approccio.

In pratica volevano dire che bisogna sperimentare diverse cose non per moda ma per trovare quello che fa per noi. E poi ancora la roba della scelta, il paradosso della scelta…

Io infatti adesso come adesso vorrei concentrarmi più sulla salute e sulle relazioni, che sono pure molto scarse.

Alla fine mi viene in mente quello studio lungo di Ted che diceva in pratica che una buona vita dipende da buone relazioni…

Eccolo ora lo trovo:

Ieri tra l’altro ho visto un bel webinar di Emilio Gerboni, proprio sul tema delle relazioni, che quasi quasi compro il suo social speaking…

…ma anche qui devo fare una scelta, anzi diverse scelte

Non sono uno che compra corsi facilmente, anzi come ho detto in questo post

Però in questo periodo sono confuso, da una parte vorrei dedicarmi solo al tema della salute, allo stare meglio fisicamente…del tipo comprare la masteclass di giuliodori e triglione sugli integratori, per dirne una oppure un corso di marcello chiapponi sul nervo vago o quello che è…

…dall’altra vorrei anche imparare qualcosa sulle relazioni, di cui praticamente non so un cazzo, anzi sono un vero proprio inetto.

E questo tra l’altro mi aiuterebbe anche online, dal punto di vista proprio di avviare un business o qualcosa del genere, tipo avere anche un seguito a parte i quattro gatti che mi leggono.

Ma non lo farei per questo, ma per la vita reale, di ogni giorno.

Alla fine faccio una vita di eremita, poi se esco manco mi diverto perché non so cosa sia il divertimento.

Ecco penso che dovrei divertirmi.

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